Le etichette svolgono da sempre un ruolo importante nella promozione del marchio, hanno una forte influenza sulle decisioni di acquisto dei consumatori che sono sempre più consapevoli: 1 su 4 infatti, al momento dell’acquisto, cambia idea leggendo l’etichetta verificando informazioni e serietà dell’azienda.
Perciò, oltre ad avere un design creativo, originale e funzionale il packaging deve traghettare il consumatore verso un’esperienza di acquisto innovativa e inaspettata.
Questo è possibile digitalizzando le etichette attraverso l’utilizzo di un QR-code (che può essere statico o dinamico in base alla tipologia di campagna di digital marketing che l’azienda vuole attuare) che indirizza ad una landing page costruita ad hoc dove non ci sono solo informazioni sul prodotto e l’azienda, ma anche contenuti culturali, immagini personalizzate legate al territorio, o a una storia, in modo da creare un legame, una sinergia tra cliente, immagine e prodotto rendendo il consumatore attore partecipe del processo.
Il digitale è l’abilitatore di processi per eccellenza, a maggior ragione dopo la pandemia che ha imposto modifiche sostanziali alle abitudini delle persone. A ciò si collega l’aumento del 100% del consumo di spesa online, tanto che gli ambiti con maggior margine di crescita sono quelli degli acquisti alimentari, dell’enogastronomia e del food delivery. Per utilizzare al meglio i canali di vendita online la filiera enogastronomica deve adeguarsi implementando il processo di digitalizzazione e investendo sul packaging.
In un recente report McKinsey & Company descrive il consumatore italiano e internazionale come sempre più incline a comprare online e attento alla sostenibilità, invitando inevitabilmente le aziende a investire in modelli di business sempre più innovativi e green.